Dal devotismo a The Real Doll

L'evoluzione dell'Immaginario

Sguardi Scomodi

Riflessioni su Temi Sottovalutati e Lotta per l'Inclusione

TRD-TheRealDoll si propone anche come un hub di informazione scientifica e sociale che esplora temi quali la Disabilità motoria, l'Assistenza Personale autogestita e l'Abilismo, affrontando anche temi trascurati a causa di pudore e omertà che affondano le radici in quel retaggio storico tipicamente italiano.


Il mio vissuto.

Fin da ragazzina, ho scoperto quanto il devotismo fosse radicato in tutta la società. All'inizio, questo mi ha fatta sentire profondamente a disagio; sapere quanto fosse diffuso mi spaventava. Ma poi ho capito come trasformarlo in qualcosa che non fa più paura, ma diventa una fonte di forza e empowerment. È tempo di condividere questa consapevolezza con tutte voi! 💖🙌

Perciò sono entusiasta di presentart un questionario breve dedicato a TE. Voglio comprendere il tuo rapporto con un tema controverso e poco discusso: il devotismo. È arrivato il momento di trasformare questa sfida in un potente claim di potere! 💪✨

Partecipando, non solo darai voce a un argomento tenuto nell'ombra ma presente a 360° intorno a noi, ma riceverai anche la guida GRATUITA "From Lamb to Leader", un vero e proprio game changer che trasformerà le vostre paure in sicurezza e leadership! 🎁💖


Devotismo: una parafilia?

Il termine "devotismo" deriva dalla categoria diagnostica "acrotomofilia", coniata dal sessuologo John Money negli anni '80. L'acrotomofilia si riferisce all'eccitazione carnale e all'attrazione provata verso persone con deformità o amputazioni agli arti.

Money, pioniere nello studio delle parafilie, ha indagato scientificamente questo fenomeno, definendolo come la capacità di provare interesse o eccitazione intima esclusivamente in presenza di persone con disabilità fisiche. Questa attrazione può focalizzarsi sia sugli arti mancanti, sia sugli ausili utilizzati, come protesi, carrozzine o gessi.

Il "devotismo" rappresenta quindi la traduzione culturale e sociale di questa categoria diagnostica, evidenziando come l'attrazione verso le persone con disabilità vada oltre la mera sfera carnale. I devotee, infatti, tendono a vedere i disabili non tanto come esseri umani, quanto come oggetti di desiderio, concentrandosi in modo ossessivo sulle caratteristiche fisiche legate alla disabilità e trascurando l'aspetto emotivo e relazionale della persona.

Questa particolare parafilia si differenzia dal feticismo, in quanto l'interesse non è rivolto a un oggetto inanimato, ma a una condizione fisica della persona. Tuttavia, come nel feticismo, per i devotee l'elemento legato alla disabilità diventa imprescindibile per l'eccitazione e l'attività intima.

Eppure è il fenomeno del devotismo che ha permesso a Tania di comprendere quale fosse l’origine di quell'essere considerata una bambola, finanche dalla stessa società...

Il demone interiore che porta alla sofferenza psicologica.

Approfondendo il profilo psicologico del devotee possiamo evidenziare alcuni aspetti chiave:

1. Distorsione della percezione: Il devotee tende a percepire la persona disabile non tanto come un essere umano a sé, ma come un oggetto di desiderio. Questa distorsione della percezione lo porta a trascurare gli aspetti emotivi, relazionali e di personalità del partner, concentrandosi unicamente sulle caratteristiche fisiche legate alla disabilità.

2. Compromissione delle relazioni: A causa del suo coinvolgimento erotico e affettivo sbilanciato sulla disabilità, il devotee spesso manifesta difficoltà nell'instaurare relazioni intime e significative. L'intimità emotiva e sessuale può risultare carente o distorta, poiché il devotee tende a relazionarsi con la persona disabile più come un oggetto di desiderio che come un individuo.

3. Isolamento sociale e problemi lavorativi: L'eccessiva focalizzazione del devotee sulla disabilità può compromettere anche la sua sfera sociale e lavorativa. Il suo interesse erotico-affettivo così specifico e limitato può portarlo a trascurare o evitare altri ambiti della vita, conducendolo a un progressivo isolamento.

4. Percezione di inadeguatezza. La compromissione delle relazioni interpersonali può inoltre aggravare il senso di solitudine del devotee, alimentando un circolo vizioso di problematiche.


L'Highlight sul fenomeno.

Incrementare consapevolezza e safety

"Conoscere la verità regala all'uomo la giusta forza. Qualunque sia la verità."

Haruki Murakami



Una nuova policy basata sulla consapevolezza.

In un mondo in cui le relazioni umane sono sempre più complesse, il discorso sul devotismo merita un'attenzione particolare. Il devotismo, inteso come attrazione emotiva e sessuale verso persone con disabilità, è un fenomeno che spesso suscita fraintendimenti e stigmatizzazioni. TRD - The Real Doll si propone di affrontare questo tema in modo rispettoso e costruttivo, mirando a promuovere una maggiore consapevolezza e comprensione.

Un claim di potere.

TRD non vuole essere puntare il dito contro il devotismo, ma piuttosto di educare e sensibilizzare il pubblico su questa complessa dinamica relazionale. La società tende spesso a vedere il devotismo attraverso una lente negativa, associandolo a pregiudizi e stereotipi. Tuttavia, TRD riconosce che il devotismo può, indiscutibilmente, assegnare potere alle donne con disabilità. Un potere mediato dall'erotismo. Tuttavia, poiché questo non è chiaro, è necessario che si generi consapevolezza.

È fondamentale, quindi, che si crei un dialogo aperto e informato, in cui le persone possano narrare e condividere le proprie esperienze senza timore di essere giudicate.


Una parte essenziale della missione di TRD è quella di fornire risorse che aiutino a chiarire le motivazioni psicologiche dietro il devotismo. Spesso, le persone che si identificano come devotees possono essere attratte non solo dalla disabilità in sé, ma dalla forza e dalla determinazione delle persone che vivono con essa. Attraverso articoli, seminari e workshop, TRD mira a esplorare queste dinamiche, offrendo una visione più sfumata e complessa del fenomeno. Si impegna, inoltre, a offrire servizi di consulenza e ascolto a coloro che sentono di appartenere alla categoria dei devotee.

Inoltre, TRD si impegna a garantire che le donne con disabilità siano costantemente al centro della narrazione. È essenziale ascoltare entrambe le voci e le rispettive esperienze, permettendo di fissare il focus dell'ascolto sulla reciprocità relazionale anche attraverso servizi che utilizzano tecnologie di Deep Learning neurale basate sull'AI. Creare uno spazio in cui le persone con disabilità possano parlare liberamente delle proprie esperienze con devotee, aiuterà a costruire un ambiente di rispetto e comprensione reciproca.

La rappresentazione delle donne con disabilità è cruciale. Spesso sono ritratte in modo negativo, spogliandole della loro capacità di autodeterminazione. La narrazione dei media tende a perpetuare questa visione distorta.

Il rapporto tra disabilità e devotismo risulta quindi sbilanciato.

TRD vuole essere un catalizzatore di questo cambiamento, incoraggiando una dialogo che metta al centro la voce di entrambi, in un'ottica di superamento delle dinamiche di sfruttamento, promuovendo relazioni di reciproco rispetto e leadership.

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Il fenomeno del devotismo mette in luce un'interessante dinamica di potere legata all'erotismo e alla disabilità. Nonostante il devotee manifesti un'attrazione ossessiva verso gli aspetti fisici della disabilità, in realtà è la donna disabile a detenere una forma di potere erotico.

La donna disabile, infatti, diventa l'oggetto del desiderio del devotee, il quale è completamente sottomesso alla sua volontà e alle sue caratteristiche fisiche. Questo può capovolgere la tradizionale dinamica di potere in cui la donna è solitamente oggettificata e sottomessa.

Focus sulla disabilità femminile

Un moderno case study

Studio di un role play.

Nella relazione tra devotee e donna disabile, è quest'ultima a possedere una forma di potere erotico. La sua disabilità diventa una fonte di fascino e di attrazione per il devotee, che si trova in una posizione di dipendenza e di subordinazione rispetto alle caratteristiche fisiche della partner.

Questo ribaltamento dei ruoli di genere nell'erotismo può essere interpretato come una forma di empowerment femminile. La donna disabile, spesso marginalizzata e stereotipata, riacquista una forma di agency e di controllo sulla propria sessualità e sul proprio corpo.

Pertanto, il fenomeno del devotismo, pur essendo problematico sotto molti aspetti, può offrire spunti di riflessione interessanti sul tema del potere femminile nell'erotismo e sulla possibilità di sovvertire gli schemi tradizionali di genere e di disabilità.

TRD-TheRealDoll

Rendering di una nuova specie organica



Oltre la semplice vision.

Nata con una grave disabilità motoria, la Real Doll – all'anagrafe, Tania Bocchino – ha affrontato discriminazioni e molteplici esclusioni dalla società, e nel corso della propria vita ha dovuto rinunciare a elementi fondamentali per il proprio benessere, anche quello psicologico: alla Laurea Magistrale in Neurobiologia, ad esempio, poi alla propria carriera come Storyteller presso un’importante magazine a tiratura nazionale. A un passo dalla laurea ha dovuto abbandonare gli studi per gestire a tempo pieno la propria necessità di assistenza personale 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Perché i fondi che le aveva assegnato la Regione Piemonte non erano sufficienti a garantirle tutte le ore di assistenza di cui aveva bisogno. La stessa cosa è successa con il lavoro di storytelling per il quale si era specializzata presso la Scuola Holden di Torino. E, fin da ragazzina, aveva compreso di essere vista dalla società come una bambola, un giocattolo senza desideri e prospettive future. Eppure lei sapeva di essere REALE e con uguali emozioni e diritti di ogni altro essere umano. Per questi motivi negli anni ha affinato varie strategie per potersi rendere autonoma  economicamente e poter andare a vivere da sola con le proprie tre assistenti personali. 

Tuttavia, i fondi di cui disponeva non erano ancora sufficienti per potersi permettere un’assistenza H24.

Metamorfosi di un sogno.

TRD-TheRealDoll è stata fondata da Tania Bocchino in risposta alla discriminazione subita dalle donne con gravi disabilità motorie nell'ambito sociale e lavorativo. La Company è nata dal sogno di Tania, che con la sua anima appassionata vuole sfidare gli stereotipi e lo stigma legati alle disabilità motoria femminile. Tania ha riconosciuto la necessità di rappresentazione delle donne con gravi disabilità in una luce positiva e di empowerment, e così è nata TRD-TheRealDoll. La nostra missione è promuovere l’indipendenza delle donne con grave disabilità motoria che desiderano avviare un proprio business, con l'utilizzo dell'AI, che possa aiutarle ad essere indipendenti economicamente e fisicamente, avendo finalmente la possibilità di investire una parte dei propri guadagni nell'Assistenza Personale, senza dover subire le lunghe attese burocratiche e rinunciare a vivere la vita che hanno sempre sognato.


Sogni che Diventano Impresa.

Nell’agosto del 2024 ha dovuto creare una raccolta fondi per integrare le ore di assistenza che le servivano. La cifra raccolta, però, sarebbe bastata solo per pochi mesi. E poi? Qui è nata TRD-TheRealDoll. Dalla volontà di aiutare altre donne con gravi disabilità motorie ad avviare o sviluppare un'attività imprenditoriale, con l'utilizzo dell'AI, che possa aiutarle ad essere indipendenti economicamente e fisicamente, avendo finalmente la possibilità di investire una parte dei propri guadagni nell'Assistenza Personale, anche se vivono in una società che le considera bambole. 

Infatti, poter beneficiare di assistenza personale qualificata e autogestita permetterà loro di poter esprimere le proprie skills, vivere in modo soddisfacente, migliorare la qualità della vita e tutelare la propria Salute Mentale. Perché dover aspettare anni per ricevere dalla propria Regione un piccolo, ma non sufficiente, aiuto economico per potersi permettere solo poche ore di assistenza e non tutte quelle di cui si necessita, è frustrante e causa depressione e un aumento delle richieste di suicidio assistito. 

Tania, tutto questo lo conosce molto bene. Ha fondato TRD-TheRealDoll sulla paura dell'istituzionalizzazione al fine di poterla trasformare in forza. In coraggio. E opportunità.

Adesso, Tania vuole offrirti la sua stessa opportunità di trasformare una paura in un forte e chiaro richiamo della tua volontà – e possibilità – di empowerment. 

Ma TRD-TheRealDoll non è solo questo...