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Chi siamo.

Benvenuti su TRD-TheRealDoll, la destinazione ideale per l'empowerment delle donne con grave disabilità motoria che vogliono avviare o sviluppare un'attività imprenditoriale, con l'utilizzo dell'AI, che possa aiutarle ad essere indipendenti economicamente e fisicamente, avendo finalmente la possibilità di investire una parte dei propri guadagni nell'Assistenza Personale, senza dover attendere i tempi geologici dello Stato e dover rinunciare, così, a vivere la vita che hanno sempre desiderato. 

Noi di TRD-TheRealDoll ci proponiamo come un hub di informazione scientifica e sociale che esplora anche temi trascurati – come il DEVOTISMO – a causa di pudore e paure che affondano le radici in quel retaggio storico tipicamente italiano. 

Il nostro obiettivo è aiutare le donne con grave disabilità motoria a diventare indipendenti attraverso la consapevolezza del proprio valore. 

Qui ti spiego come.

"Il potere è la capacità di raggiungere degli scopi. Il potere è la capacità di effettuare dei cambiamenti." M. L. King

Nata con una grave disabilità motoria, la Real Doll, all'anagrafe Tania Bocchino, ha subito discriminazioni e numerose esclusioni dalla società. Nel corso della sua vita, ha dovuto rinunciare ad aspetti fondamentali per il suo benessere, incluso quello psicologico. fin da ragazzina, aveva compreso di essere vista dalla società come una bambola, un giocattolo senza desideri e prospettive future. Eppure lei sapeva di essere REALE e con uguali emozioni e diritti di ogni altro essere umano. 

Nell'agosto 2024, Tania ha avviato una raccolta fondi per integrare le ore di assistenza, ma la somma raccolta sarebbe bastata solo per pochi mesi. Da questa consapevolezza è nata TRD-TheRealDoll, per supportare donne con gravi disabilità motorie nell'avviare o sviluppare un'attività imprenditoriale con l'utilizzo dell'AI che possa aiutarle ad essere indipendenti economicamente e fisicamente, avendo finalmente la possibilità di investire una parte dei propri guadagni nell'Assistenza Personale

L'accesso a un'Assistenza qualificata migliora la qualità della vita e protegge la salute mentale, evitando la frustrazione di attendere aiuti economici insufficienti, che possono portare a depressione e richieste di suicidio assistito.

Tania ha fondato TRD-TheRealDoll per trasformare la paura dell'istituzionalizzazione in forza, coraggio e opportunità. Ora vuole offrirti la possibilità di trasformare le tue paure in un chiaro richiamo all'azione della tua volontà di emancipazione.

Iscrivendoti alla newsletter riceverai un regalo molto importante che ti fornirà la knowledge indispensabile per far compiere alla tua vita quel salto di qualità che merita. 

Dal devotismo a The Real Doll

L'evoluzione dell'Immaginario

Sguardi Scomodi

Riflessioni su Temi Sottovalutati e Lotta per l'Inclusione

TRD-TheRealDoll si propone come un hub di informazione scientifica e sociale che esplora temi quali la Disabilità motoria, l'Assistenza Personale autogestita e l'Abilismo, affrontando anche temi trascurati a causa di pudore e omertà che affondano le radici in quel retaggio storico tipicamente italiano.

Il mio vissuto.

Fin da ragazzina, ho scoperto quanto il devotismo fosse radicato in tutta la società. All'inizio, questo mi ha fatta sentire profondamente a disagio; sapere quanto fosse diffuso mi spaventava. Ma poi ho capito come trasformarlo in qualcosa che non fa più paura, ma diventa una fonte di forza e empowerment. È tempo di condividere questa consapevolezza con tutte voi! 💖🙌

Perciò sono entusiasta di presentarti un questionario breve dedicato a TE. Voglio comprendere il tuo rapporto con un tema controverso e poco discusso: il devotismo. È arrivato il momento di trasformare questa sfida in un potente claim di potere! 💪✨

Partecipando, non solo darai voce a un argomento tenuto nell'ombra ma presente a 360° intorno a noi, ma riceverai anche la guida GRATUITA "da VITTIMA a Leader", un vero e proprio game changer che trasformerà le vostre paure in sicurezza e leadership! 🎁💖

Tania. 


Devotismo: una parafilia?

Il termine "devotismo" deriva dalla categoria diagnostica "acrotomofilia", coniata dal sessuologo John Money negli anni '80. L'acrotomofilia si riferisce all'eccitazione carnale e all'attrazione provata verso persone con deformità o amputazioni agli arti.

Money, pioniere nello studio delle parafilie, ha indagato scientificamente questo fenomeno, definendolo come la capacità di provare interesse o eccitazione intima esclusivamente in presenza di persone con disabilità fisiche. Questa attrazione può focalizzarsi sia sugli arti mancanti, sia sugli ausili utilizzati, come protesi, carrozzine o gessi.

Il "devotismo" rappresenta quindi la traduzione culturale e sociale di questa categoria diagnostica, evidenziando come l'attrazione verso le persone con disabilità vada oltre la mera sfera carnale. I devotee, infatti, tendono a vedere i disabili non tanto come esseri umani, quanto come oggetti di desiderio, concentrandosi in modo ossessivo sulle caratteristiche fisiche legate alla disabilità e trascurando l'aspetto emotivo e relazionale della persona.

Questa particolare parafilia si differenzia dal feticismo, in quanto l'interesse non è rivolto a un oggetto inanimato, ma a una condizione fisica della persona. Tuttavia, come nel feticismo, per i devotee l'elemento legato alla disabilità diventa imprescindibile per l'eccitazione e l'attività intima.

Eppure è il fenomeno del devotismo che ha permesso a Tania di comprendere quale fosse l'origine di quell'essere considerata una bambola, finanche dalla stessa società...

Il demone interiore che porta alla sofferenza psicologica.

Approfondendo il profilo psicologico del devotee possiamo evidenziare alcuni aspetti chiave:

1. Distorsione della percezione: Il devotee tende a percepire la persona disabile non tanto come un essere umano a sé, ma come un oggetto di desiderio. Questa distorsione della percezione lo porta a trascurare gli aspetti emotivi, relazionali e di personalità del partner, concentrandosi unicamente sulle caratteristiche fisiche legate alla disabilità.

2. Compromissione delle relazioni: A causa del suo coinvolgimento erotico e affettivo sbilanciato sulla disabilità, il devotee spesso manifesta difficoltà nell'instaurare relazioni intime e significative. L'intimità emotiva e sessuale può risultare carente o distorta, poiché il devotee tende a relazionarsi con la persona disabile più come un oggetto di desiderio che come un individuo.

3. Isolamento sociale e problemi lavorativi: L'eccessiva focalizzazione del devotee sulla disabilità può compromettere anche la sua sfera sociale e lavorativa. Il suo interesse erotico-affettivo così specifico e limitato può portarlo a trascurare o evitare altri ambiti della vita, conducendolo a un progressivo isolamento.

4. Percezione di inadeguatezza. La compromissione delle relazioni interpersonali può inoltre aggravare il senso di solitudine del devotee, alimentando un circolo vizioso di problematiche.

Desideri in Evoluzione

L'Arte dell'Erotismo nel Tempo

Le radici storiche.

L'erotismo, inteso come espressione della sessualità umana, ha attraversato secoli di evoluzione, influenzato da cambiamenti culturali, sociali e tecnologici. La sua rappresentazione è stata plasmata da artisti, scrittori, e figure pubbliche che hanno sfidato le norme e hanno ampliato la comprensione del desiderio umano

Fin dall'antichità, l'erotismo è stato presente in opere d'arte, letteratura e rituali. La scultura greca e i dipinti romani spesso celebravano il corpo e le pulsioni sessuali umane, mentre nel Medioevo l'erotismo veniva frequentemente censurato, relegato a una sfera privata. Con il Rinascimento, un rinnovato interesse per l'individuo e la sensualità portò a opere come "Il Giardino delle Delizie" di Hieronymus Bosch e i sonetti di Petrarca, che esploravano l'amore e il desiderio.

Il XIX e XX Secolo: Una Nuova Era.

Il XIX secolo ha visto una crescente apertura verso l'esplorazione delle tematiche erotiche, con autori come Marquis de Sade e Anaïs Nin che hanno spinto i confini del tabù. Il movimento del Modernismo ha abbracciato l'erotismo in modo più esplicito, con opere come "Il Primo sesso" di Alfred Kinsey, che ha avviato un dialogo scientifico sulla sessualità umana.

Il XX secolo ha portato a un'ulteriore democratizzazione dell'erotismo, con la nascita di riviste come Playboy e la diffusione di film erotici, che hanno contribuito a rendere il tema più accessibile e meno stigmatizzato. Figure come Catherine Deneuve in "Belle de Jour" hanno incarnato una nuova rappresentazione della sessualità femminile, sfidando i ruoli di genere tradizionali.

Servizi in Evidenza.

La Hall of Fame dei nostri Servizi

Mentre navighiamo attraverso il mondo in continua evoluzione è fondamentale affrontare la discriminazione e lo stigma subiti dalle donne con disabilità. È qui che entra in gioco TRD-TheRealDoll. Il nostro marchio offre Servizi dedicati all'empowerment delle donne con gravi disabilità motorie.

Mental Health e Inclusione

un binomio da approfondire

Doppie Discriminazioni: La Salute Mentale delle Donne Disabili.

Le donne disabili sono frequentemente soggette a doppie discriminazioni: quella legata alla loro disabilità e quella legata al loro genere. Questa intersezionalità crea un contesto complesso in cui la salute mentale può essere messa a dura prova. Uno studio pubblicato nel Journal of Disability Policy Studies evidenzia come le esperienze di marginalizzazione possano portare a un aumento di ansia e depressione tra le donne disabili. TRD riconosce queste realtà e cerca di fornire supporto e risorse per affrontare queste problematiche.

Testimonials

Ho deciso di abbracciare il progetto TRD perché credo fortemente che la figura femminile con disabilità abbia seriamente bisogno di emanciparsi dall'immagine compassionevole attribuitagli ancora oggi dalla società. Ogni donna, indipendentemente dalle sue abilità fisiche, ha il diritto di esplorare la propria sessualità e di sentirsi desiderabile. TRD è un passo fondamentale verso una società più inclusiva, dove la diversità è valorizzata e non stigmatizzata.

Francesca Giglio

Italy

"Ero titubante nell'avvicinarmi a contenuti in cui erano presenti persone con disabilità, ma quando ho scoperto TRD, sono rimasto intrigato. Il loro impegno nel sostenere le persone con disabilità e l'uso di una persona reale per rappresentare il loro marchio mi hanno convinto. Consiglio vivamente di dare un'occhiata a TRD per un'esperienza più inclusiva e potenziante."

Max Natali

Italy

"I've always felt excluded and misrepresented in the society  due to my disability. That is until I discovered TRD. Their message of promoting a fictional character to challenge discrimination of people with disabilities is powerful and much needed. I applaud TRD for using their platform to bring about positive change and representation for individuals like myself."

Karina Lopes

Brazil